Studio Legale Tebano Corvucci - 044 - 2

Concorso di persone nel reato

La Cassazione ribadisce il proprio consolidato orientamento anche in materia di violazione legge stupefacenti, per cui Continua a leggere

Motivi nuovi in appello

I motivi nuovi in appello valgono solo se diretti a precisare i motivi originari, nei limiti del devolutum. Orientamento uniforme e consolidato. Da ultimo Cass.sez. 3_18293_2014

Appropriazione indebita

Il delitto di appropriazione indebita è reato istantaneo che si consuma con la condotta appropriativa, cioè nel momento in cui l’agente compie un atto di dominio sulla cosa con la volontà espressa o implicita di tenere questa come propria (Cd. interversione nel possesso). Continua a leggere

Omesso versamento delle ritenute

Art. 10 bis d.lgs. n. 74 del 2000. In tema di omesso versamento delle ritenute entro il termine previsto per la dichiarazione annuale di sostituto d’imposta. Principi di cui alla sentenza qui allegata: l’elemento soggettivo è integrato dal dolo generico, essendo sufficiente la coscienza e volontà di non versare all’erario le ritenute effettuate nel periodo considerato. Continua a leggere

Art. 73 comma 5° reato autonomo

Una prima interpretazione in tema di art. 73, comma 5° Legge stup. nella nuova versione introdotta dall’art. 2 d.l. 146/2013 conv. dalla l. n. 10/2014 (Cass. 10514/14, sez. IV – qui allegata -). E’ reato autonomo. La nuova disposizione, inoltre, non può ritenersi travolta dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 32/2014 (sentenza qui già pubblicata).

Cass_10514_14

Stupefacenti: sentenza Corte Costituzionale

In allegato la nota sentenza resa dalla Corte Costituzionale – N. 32 Anno 2014.

Dichiara l’illegittimità costituzionale degli artt. 4-bis e 4- vicies ter, del Decreto-Legge 30 Dicembre 2005, n. 272 (misure urgenti per garantire la sicurezza ed i finanziamenti per le prossime Olimpiadi invernali, nonché la funzionalità del’Amministrazione dell’Interno. Continua a leggere

Stalking

Lo stalking è reato abituale, modellato come reato di evento posto che la fattispecie incriminatrice richiede, in forma alternativa, la realizzazione di uno tra tre tipi di evento (Art. 612bis c.p.).

Principio di diritto corretto e ribadito dalla successiva giurisprudenza di legittimità.

In allegato Ordinanza resa dal Tribunale di Milano. Affronta anche problemi di diritto intertemporale.

LMC

Ordinanza sez. XI penale 17_4_09

 

Lavoro di pubblica utilità

Nella sentenza che qui allego, segnalata da un Collega del Foro di Rimini, il  Tribunale di Rimini, in un caso in cui l’imputazione atteneva a guida in stato d’ebbrezza con l’aggravante dell'”aver provocato un incidente stradale”, ha disposto la conversione della pena col lavoro di pubblica utilità dopo avere appunto ritenuto l’aggravante del sinistro  stradale equivalente con le attenuanti generiche.

Esprimo però la personale opinione  che la tesi espressa dal Tribunale di Rimini sia infondata.

Come noto, infatti, un eventuale  giudizio di comparazione tra circostanze, per sua natura, non fa venire meno la sussistenza  della circostanza subvalente, ma semplicemente la paralizza e la rende non  applicata solo quoad poenam.

Da ciò deriverebbe Continua a leggere

Ingiuria. Presupposti della provocazione.

Nella sentenza qui allegata la Cassazione ha l’occasione di ribadire il proprio consolidato orientamento secondo cui la causa di non punibilità della provocazione, prevista nei delitti contro l’onore, dovuta allo stato d’ira determinato dal fatto ingiusto altrui, è ravvisabile ogniqualvolta il soggetto attivo ponga in essere la condotta astrattamente offensiva mosso da uno stato d’animo direttamente riconducibile al fatto altrui che, sebbene non illecito o illegittimo, si delinei quale atteggiamento contrario al vivere civile ovvero lesivo di regole comunemente accettate nella civile convivenza. Continua a leggere

Estorsione- aggravante speciale delle più persone riunite-risolto contrasto

SEZIONI UNITE PENALI 21837/12 – DEPOSITATA in data 5-6-2012 – ESTENSORE Marasca – PRESIDENTE Lupo

Le Sezioni Unite erano chiamate a stabilire “se per la sussistenza della circostanza aggravante speciale delle più persone riunite, prevista per il delitto di estorsione, sia necessaria la simultanea presenza di non meno di due persone nel luogo ed al momento in cui si realizzano la violenza o la minaccia, oppure sia sufficiente che il soggetto passivo del reato percepisca che la violenza o la minaccia provenga da più persone”. Continua a leggere